presenta il contest
Contest e Regolamento
E' stato Davide Civitiello, con la sua "Pomodorosa" a vincere la prima edizione del contest #pizzaUnesco
#pizzaUnesco contest è un’iniziativa promossa da Mysocialrecipe, in collaborazione con Luciano Pignataro WineBlog, per sostenere la candidatura “dell'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani” a Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Unica candidata dalla Commissione nazionale italiana UNESCO per il 2016, l’arte della pizza rappresenta da sempre l’Italia e contribuisce alla promozione dell’autentico Made in Italy in tutto il mondo. In caso di esito positivo, sarebbe il settimo tesoro italiano riconosciuto, nonché la prima tradizione iscritta connessa a una produzione alimentare.
#pizzaUnesco contest è rivolto esclusivamente a pizzaioli professionisti, per esaltare l’assoluto rigore e la sapienza di questo antico mestiere, e stimolarne la riconosciuta creatività in costante evoluzione. Per partecipare al contest, ogni pizzaiolo ha presentato la propria creazione, anche se già proposta ai clienti, attestandone l’assoluta originalità tramite la registrazione su Mysocialrecipe – la prima piattaforma che certifica la paternità di una ricetta.
Sono state prese in considerazione solo ricette che elaborassero un’idea originale a partire dal rispetto dei requisiti tipici della pizza napoletana (cfr. Regolamento). Metodo di cottura preferito il forno a legna, ma il contest ha ammesso anche chi, operando in grandi città in giro per il mondo o in contesti burocratici ostativi, usa il forno elettrico o il forno a gas.
La fase finale si è chiusa il 15 luglio con la selezione di 10 pizze tra le oltre 130 presentate al concorso da quasi cento pizzaioli provenienti anche da Usa, Inghilterra, Spagna, Austria, Cina, Giappone, Argentina.
Nell’ultima fase, la giuria, presieduta da Tommaso Esposito e composta da Eleonora Cozzella, Allan Bay, Giorgio Calabrese, Scott Wiener e Lello Esposito, esaminerà le 10 pizze finaliste in cerca del vincitore che rappresenterà #pizzaUnesco contest a Las Vegas, assieme a Molino Caputo. Ulteriori menzioni speciali sono state assegnate a Marco Amoriello, Salvatore Antonio Grasso, Gianfranco Iervolino, teresa Iorio, Pasquale Makishima Akinari, Alfonso Massaro, Giuseppe Pignalosa, Tiziano Terracciano.
I 10 finalisti hanno partecipato alla gara finale il 27 settembre, a Napoli, che si è svolta in due fasi: in mattinata presso Molino Caputo, main sponsor con Olitalia e La Fiammante, e alla serata evento nello spettacolare chiostro del '500 di Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, per la proclamazione del vincitore alla presenza di esperti del settore e media. Tantissime le presenze, a partire dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che assieme a Tony May, guru della ristorazione italiana all'estero,ha proclamato il vincitore, dagli assessori regionali Corrado Matera (Turismo) e Chiara Marciani (Formazione) per arrivare ai critici enogastronomici Allan Bay e Luigi cremona, alla giornalista dell'Espresso Eleonora Cozzella, il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini, la direttrice di Marco Polo TV Giacomina Valenti, Il conduttore Rai Paolo Notari, llo scultore Lello Esposito e alle tantissime autorità presenti.
L'happening ha visto anche un momento di spettacolo grazie alla performance dell'Associazione NArtea e del cantante argentino Diego Moreno che ha proposto il suo tango scugnizzo sulle note di "Tu sì 'na cosa grande" e "Maruzzella".
L'happening ha visto anche un momento di spettacolo grazie alla performance dell'Associazione NArtea e del cantante argentino Diego Moreno che ha proposto il suo tango scugnizzo sulle note di "Tu sì 'na cosa grande" e "Maruzzella".
Un successo che verrà riproposto nella seconda edizione a cui già si sta lavorando.