Questa zuppa, di origine contadina, veniva preparata il 1° maggio, a semina già avvenuta, con l’auspicio di un nuovo e abbondante raccolto. Per buon augurio veniva offerto un piatto ai vicini. Giovanna Voria di Corbella l’ha conservata, rilanciata e registrata su www.mysocialrecipe.com
Tutti i semi avanzati, circa una ventina, tra legumi e cereali, venivano, separatamente, messi a bagno e cotti. Infine, a cottura ultimata, venivano mescolati insieme per dare vita all’autentica cicciata che ancora oggi, nonostante la preparazione lunga ed elaborata, rappresenta uno dei piatti più gustosi della nostra realtà cilentana.
Ingredienti per 4 persone
20 g per ognuno dei seguenti semi:
ceci di Cicerale
cicerchia, fave
fagioli borlotti
fagioli cannellini
fagioli di Controne
fagiolino di maggese
fagioli rossi
fagioli a pisello
fagioli d’acqua
fagioli striati
fagioli dell’occhio
farro
avena
orzo
tre tipi di grano cilentano
piselli secchi
lenticchie
Per il soffritto:
olio extravergine di oliva DOP Cilento
mezza cipolla
uno spicchio d’aglio
un ciuffo di prezzemolo e uno di sedano
sale
Preparazione
Mettere a bagno, separatamente, i vari legumi e cereali la sera precedente, lessarli e solo a cottura ultimata mescolarli in un’unica pentola, regolando di sale e continuare con la cottura a fuoco lento.
In una padella, mettere l’olio, la cipolla, l’aglio, il sedano e il prezzemolo tritati, peperoncino (facoltativo) e versare il soffritto nella zuppa, cuocere ancora qualche minuto in modo che si insaporisca. Servire calda con crostoni di pane casereccio.
 
Zuppa cicciata ciceralese di Giovanna Voria