Si chiama EVA (acronimo di Elisir di Vita ed Arte) ed è la nuova pizza emblema sapore, salute e corretta alimentazione. L'idea nasce a Napoli dalla mente professoressa Annamaria Colao, docente Unesco di “Educazione alla salute ed allo sviluppo sostenibile”, all’università di Napoli Federico II e della biologa nutrizionista Francesca Marino, coadiuvate dal giornalista e gastronomo Luciano Pignataro.
Una ricetta innovativa che parte dal gusto della classica Margherita ma che mira ad una consistente riduzione dell'apporto calorico, grazie al contributo di prodotti sani e del tutto naturali. «Ho voluto abbinare il gusto alla salute – afferma la professoressa Annamaria Colao – e non è stato per niente semplice. La nostra tradizione vuole dei cibi con contenuti calorici piuttosto “impegnativi” ma adesso le cose sono diverse. Ecco perchè abbiamo immaginato una pizza che non perdesse nel gusto e che fosse anche molto bella, mantenendo il giusto apporto calorico. Lo abbiamo fatto grazie a tutti i nutrienti essenziali come il basilico, il pomodoro, l'olio d'oliva ed una parvenza di mozzarella – che in realtà è una spuma di latte – dando vita ad un prodotto veramente sano e leggero». 
Una pizza “scientificamente sana” che non perde gusto e che continua ad affascinare attraverso sapore, colori e composizione. «La nostra esigenza era quella di coniugare scienza e palato – dichiara la nutrizionista Francesca Marino – e per questo abbiamo voluto rivoluzionare il mondo della pizza. La nostra creazione ha un apporto calorico bilanciato e mantiene il gusto della tradizione napoletana. C'è un lontano ricordo della Margherita con una versione del futuro che grazie alla scienza, l'ha resa una vera pizza innovativa e della salute».
Napoli, la nuova pizza si chiama EVA: tanto gusto e apporto calorico ridotto